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famiglia

Cosa c'è nel Family Act del governo

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri il Family Act, il pacchetto di misure a sostegno delle famiglie. Il disegno di legge era stato presentato a ottobre dalla ministra delle Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, al centro qualche mese fa delle polemiche per la gestione dei fondi da destinare ai centri antiviolenza. Tra i punti affrontati, il congedo per i neo-papà, che arriva a dieci giorni, congedi per andare a parlare con i professori e un contributo per le rette di nidi e materne.

Le misure del Family Act

Il disegno di legge prevede una serie di misure per le famiglie con figli e agevolazioni per le giovani coppie sull’affitto della prima casa. Tra i punti:

  • Assegno per ogni figlio under 18, variabile in base al reddito Isee presentato. L’assegno è mensile e verrà erogato dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del diciottesimo anno di età di ciascun figlio. Dal secondo figlio in poi aumenta del 20%. Se il figlio o la figlia sono disabili, invece, non sussistono limiti di età.
  • Contributi per le rette degli asili nido, dei micronidi, delle sezioni primavera e delle scuole dell'infanzia, che potranno coprire anche il 100% delle spese.
  • Congedi estesi a 10 giorni per i neo-papà congedo e un permesso retribuito, di almeno 5 ore nell'arco di un anno scolastico per i colloqui con i professori dei figli.
  • Incentivi al lavoro femminile con un'indennità integrativa della retribuzione per le madri lavoratrici erogata dall'Inps, per il periodo in cui rientrano al lavoro dopo il congedo obbligatorio.
  • Detrazioni fiscali per le spese relative agli affitti  dei figli maggiorenni iscritti ad un corso universitario.
  • Agevolazioni per l’affitto della prima casa per le coppie che non abbiano superato i 35 anni di età.

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