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La club culture sostenibile al C2C
In collaborazione con Plenitude
Liberazione dei corpi e avanguardia musicale: la club culture italiana torna a far ballare con uno
dei festival più audaci e conosciuti della scena italiana e internazionale, il C2C Festival di
Torino. Il festival, che ha compiuto vent’anni lo scorso anno, ha un legame indissolubile con la
città sabauda ed è un’avanguardia globale per la musica grazie alla sua visione artistica
avant-pop. Una prospettiva che ha saputo valorizzare gli artisti e creare con loro un rapporto
entusiasta e di fiducia.
Il C2C e l’avant-pop
Secondo Enrico Petrilli, ricercatore e autore di Notti tossiche, il club è un luogo dove «anche le
soggettività non conformi possono finalmente esprimersi in uno spazio sicuro». Perché lo
spazio ideale della club culture è il mondo. Non è un caso, quindi, che il claim di questa
edizione sia “El Mundo/The World/Il Mondo”: al C2C, per il secondo anno consecutivo nella
lista di Pitchfork dei 30 migliori festival musicali del 2023, non esistono barriere, né geografiche,
né di genere.
Al Festival, che durerà dal 2 al 5 novembre a Torino, ci saranno quindi artisti, sonorità e forme
espressive internazionali: dall’ambient di Rachika Nayar, il suond Detroit-oriented di
Moodymann, l’hip-hop industrial di Evian Christ, all’urban ambient degli Space Afrika e
all’industrial techno di Tzusing. Insomma, al C2C di quest’anno balleremo musica avant-pop,
R&B, elettronica, rock, sperimentale, rap, jazz, post-punk, grazie a una line up che vede grandi
ritorni e interessanti prime volte.
Il C2C dimostra che la club culture è viva e vegeta. E anche sostenibile. Plenitude sarà infatti
anche quest'anno Sustainability e main partner del C2C per contribuire a un miglioramento delle
prestazioni energetiche e a una riduzione dell’impatto ambientale del festival. Il festival ha
condotto la sua prima valutazione di impatto ambientale nel 2022, in collaborazione con
Plenitude, con l'obiettivo di identificare interventi per le edizioni future per diventare ancora più
sostenibile e ha introdotto batterie ad energia solare nel 2022.
Quest’anno, per la prima volta, verrà allestita la Plenitude Room, una stanza in cui sarà
presente un’installazione laser di Anonima Luci, studio di Lighting Design e Light Art, realizzata
esclusivamente per Plenitude. Il gioco di luci fatto dai laser dell’opera vuole rappresentare il
movimento rotazionale tipico delle turbine eoliche utilizzate per la produzione di energia
elettrica, evocandone le forme, mentre la sonorizzazione si ricollega al movimento e alla
rotazione. L’installazione sarà inoltre alimentata da batterie a energia solare, così come tutti i
laser della manifestazione. Del resto club culture vuol dire anche sostenibilità.