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Il diritto all'aborto sta per essere abolito negli USA?
foto di Allison Bailey/REUTERS
La Corte Suprema statunitense sta valutando l’abolizione della legge del 1973 che garantisce il diritto d’aborto alle donne. La notizia è riportata dalla testata Politico, che ha ottenuto in anticipo una bozza scritta dal giudice conservatore Samuel Alito, bozza nella quale si ripudia in modo “totale e fermo” la sentenza Roe vs Wade che garantiva la tutela costituzionale all’aborto.
La bozza della sentenza della Corte Suprema sull'aborto
«Riteniamo che la sentenza debba essere annullata», si legge nella bozza intitolata “Parere della Corte”. Non c’è ancora una pronuncia ufficiale, ma il tono del documento ha immediatamente preoccupato centinaia di persone, che si sono portate all’esterno della Corte Suprema, a Washington, per protestare. Se la bozza (redatta a febbraio) dovesse passare il diritto d’aborto sarebbe sostanzialmente rimesso nelle mani dei singoli stati federali. La notizia pubblicata da Politico ha innescato un dibattito nazionale che negli Stati Uniti era stato finora confinato ai singoli stati, protagonisti in alcuni casi di limitazioni al diritto dell’aborto.
È il recente caso della Florida, dove il governatore Ron DeSantis ha firmato una legge che vieta l’aborto dopo la 15esima settimana; o del Texas, stato nel quale da settembre vige una delle leggi più restrittive sull’aborto e l’interruzione di gravidanza è vietata dal momento in cui viene rilevata l’attività cardiaca dell’embrione. «Il Congresso deve far passare una legge che riconosca ora la Roe v. Wade come legge di questo Paese», ha detto in un tweet Bernie Sanders. Prosegue intanto la protesta all’esterno della Corte Suprema. Centinaia di persone sono sedute a terra, in silenzio, davanti a una fila di candele accese. Altri manifestanti, arrivati durante la notte, si sono messi in cerchio, gridando slogan contro i giudici e la bozza. “Sei contro l’aborto? Fai una vasectomia”, recita un cartello retto da un giovane manifestante.
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