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Vieteresti i collegamenti aerei se fossero percorribili in poco tempo col treno?

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In Francia il dibattito sull’impatto ambientale dei viaggi in aereo sta raggiungendo dei risultati concreti: dopo il via libera parziale della Commissione Europea, il Governo potrà vietare i collegamenti aerei interni al Paese, sulle tratte brevi, se i viaggiatori hanno a disposizione un treno che percorre lo stesso tragitto in meno di due ore e mezza. In Italia non sono all’ordine del giorno provvedimenti simili. Ma, come dimostrano i dati raccolti da Trainline e YouGov, i cittadini italiani sono consapevoli dell’inquinamento prodotto dagli aerei. Il 71% delle persone intervistate, infatti, supporterebbe un provvedimento simile a quello francese.

Questa sensibilità si riscontra anche nei viaggi più corti, spesso appannaggio delle macchine. Negli ultimi 12 mesi, un terzo degli italiani (34%) ha scelto – una o due volte – di prendere il treno rispetto all’auto, per ridurre la propria impronta di carbonio. Una percentuale minore, ma comunque rilevante (13%), ha optato per il treno con ancora più frequenza – tre o quattro volte in un anno. La motivazione è sempre la stessa: la sostenibilità.

Nonostante i vantaggi personali – come risparmio di denaro e tempistiche migliori – una fetta importante di persone mette i benefici ambientali davanti al resto. Secondo l’indagine di Trainline, per il 17% degli italiani il motivo principale per prendere il treno è che si tratta di una scelta meno impattante sul clima. Gli studi, infatti, dimostrano che viaggiare su rotaia inquina meno rispetto ad altri mezzi di trasporto.

Un viaggio in treno produce 5 volte meno CO2 rispetto al volo in aereo

I trasporti ad oggi sono responsabili di circa un quarto delle emissioni di gas serra prodotte nell’Unione Europea. Macchine e aerei generano il 74% delle emissioni di CO2 dei trasporti in Europa, mentre l’intera rete ferroviaria contribuisce per meno dell’1%.

Secondo un calcolo basato sui dati dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, un viaggio in treno produce 5 volte meno CO2 rispetto al volo in aereo. La differenza è chiara, come dimostrano anche i dati relativi agli spostamenti raccolti dal sito specializzato ecopassenger.org. Prendiamo ad esempio la tratta Milano-Roma: durante il percorso, un volo produce circa 117 kg di CO2 per passeggero, mentre uno spostamento in macchina 67. La riduzione con il treno ad alta velocità, invece, è netta: i kg di CO2 di cui è responsabile il passeggero su rotaia sono molto inferiori, 25.

Per chi viaggia in Europa, spesso gli aerei possono essere sostituiti dai treni. Secondo uno studio commissionato da Greenpeace a Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa, esiste un’alternativa veloce su rotaia – meno di 6 ore di viaggio – per un terzo dei voli più frequentati nell’Unione Europea.

Treno: una scelta economica e sostenibile che dovrebbe essere accessibile a tutti

Oltre alla consapevolezza ambientale, l’aspetto economico è uno dei criteri che influisce maggiormente sulle scelte di acquisto. Secondo l’indagine di Trainline, il 67% degli italiani considera il prezzo come il fattore decisivo nella scelta del mezzo di trasporto da utilizzare. E il treno risulta più economico rispetto alle altre opzioni, tanto che il 72% si dichiara fiducioso di poter risparmiare optando per il viaggio su rotaia.

Gli italiani, insomma, hanno tutte le ragioni per preferire il treno. Se non lo fanno è perché spesso sono impossibilitati da vincoli esterni. Infatti non tutte le zone d’Italia sono collegate con l’alta velocità, specialmente al Sud. Il futuro della mobilità sostenibile dipenderà anche dalle scelte che verranno prese sulle infrastrutture. Il punto di vista degli italiani, invece, è chiaro. Come emerge dall’analisi di Trainline, quando è disponibile, la rotaia è spesso la prima scelta.

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