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storia di un matrimonio

Storia di (come finisce) un matrimonio

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Storia di un matrimonio, film di Noah Baumbach prodotto da Netflix con Scarlett Johansson, Adam Driver e Laura Dern, ha collezionato sei candidature e un premio agli scorsi Golden Globes 2020. La storia del doloroso divorzio di Charlie e Nicole, regista e attrice off Broadway, ha colpito il pubblico per le performance intense dei suoi interpreti (la Johansson è appena uscita da una separazione), e per il ritratto di una società in cui i sentimenti vengono usati come arma per ferire l’altro, nel cinismo e nel tentativo di guadagnare il più possibile da un dramma familiare.

Adam Driver contro Scarlett Johansson

Storia di un matrimonio si apre con un espediente narrativo che fonde cinema e terapia di coppia: i due leggono un elenco delle cose che amano del partner, mentre scorrono i ricordi della loro vita felice. Non avvertiamo subito il dramma incombente, ma proseguendo la visione capiamo che anche semplici parole come “io”, ripetute ossessivamente, osservazioni a prima vista ingenue (“è quasi irritante quanto gli piace fare il padre”), sono le crepe di una crisi che si allarga fino a inghiottire Charlie e Nicole.

Adam Driver e Scarlett Johansson in Storia di un matrimonio
Adam Driver e Scarlett Johansson in Storia di un matrimonio

I due divorziano per il più classico dei motivi: non si amano più. La frustrazione nel corso degli anni è diventata un macigno impossibile da digerire per Nicole, la fama e i sudati riconoscimenti hanno ubriacato Charlie di potere. Il terreno di guerra è, come in tutte le coppie, il figlio: Azhy Robertson, incredibilmente talentuoso nell'interpretare un bambino smarrito, infelice e stanco di essere conteso.

Laura Dern avvocato senza scrupoli

Una parte importante, nel film, la giocano gli avvocati della coppia: Charlie tentenna tra uno dall’approccio soft (Alan Alda) e un vero squalo del foro (Ray Liotta), scegliendo quest’ultimo, che gli suggerirà di infamare la moglie per ottenere la custodia del figlio. Nicole da subito si affida a una virago nota per dare battaglia in aula, una straordinaria Laura Dern, bravissima nel tracciare un ritratto di donna spietata, cinica ma capace di straordinaria lucidità e di empatia cameratesca: memorabile la sua sfuriata sul ruolo della donna nel matrimonio, angelo del focolare non passibile di errori e debolezze.

Laura Dern ha vinto il Golden Globe per Storia di un matrimonio
Laura Dern ha vinto il Golden Globe per Storia di un matrimonio

Storia di un matrimonio ci presenta una società, quella americana, in cui anche la fine di un amore diventa oggetto di un business sfrenato: Charlie e Nicole scopriranno loro malgrado quanto costi un divorzio, non solo in termini emotivi. Divorzio che divide anche gli affetti: la famiglia di Nicole spalleggia lei ma simpatizza per lui, la compagnia teatrale si divide sulla scia del tradimento di Charlie.

Adam Driver non è più solo Kylo Ren

Che Scarlett Johansson fosse brava, lo sapevamo da sempre, anche se il suo talento ultimamente è finito in pasto ai cinecomic. Ma che Adam Driver fosse uno degli attori più bravi della sua generazione, non era ancora cosa nota a tutti: ci voleva Netflix per consacrare l’ex Kylo Ren di Star Wars ad attore del nuovo decennio. Lui e Scarlett, fisicamente così opposti, funzionano meravigliosamente l’uno accanto all’altra. Ne è la prova la magnifica scena in cui i due, finalmente, danno sfogo ai loro sentimenti in una sanguinaria e dolorosa litigata.

Storia di un matrimonio è stato osannato dalla critica e dai festival
Storia di un matrimonio è stato osannato dalla critica e dai festival

Le due canzoni di Steven Sondheim cantate alla fine del film svelano lo stato d’animo dei due sopravvissuti: You can drive a person crazy, cantata da Nicole con la sua famiglia, e Being alive, cantata da Charlie, solo e rassegnato. Ma Storia di un matrimonio non è solo la straziante e angosciosa cronaca di una separazione: è soprattutto la storia di una famiglia che non smetterà mai di esistere, nonostante tutto. Anche solo nel gesto premuroso di allacciare una scarpa.

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Filmografia di Adam Driver


  • J. Edgar, regia di Clint Eastwood (2011)
  • Gayby, regia di Jonathan Lisecki (2012)
  • Not Waving But Drowning, regia di Devyn Waitt (2012)
  • Lincoln, regia di Steven Spielberg (2012)
  • Frances Ha, regia di Noah Baumbach (2012)
  • Bluebird, regia di Lance Edmands (2013)
  • A proposito di Davis (Inside Llewyn Davis), regia di Joel ed Ethan Coen (2013)
  • Tracks - Attraverso il deserto (Tracks), regia di John Curran (2013)
  • What If, regia di Michael Dowse (2013)
  • Hungry Hearts, regia di Saverio Costanzo (2014)
  • This Is Where I Leave You, regia di Shawn Levy (2014)
  • Giovani si diventa (While We're Young), regia di Noah Baumbach (2014)
  • Star Wars: Il risveglio della Forza (Star Wars: The Force Awakens), regia di J. J. Abrams (2015)
  • Midnight Special - Fuga nella notte (Midnight Special), regia di Jeff Nichols (2016)
  • Paterson, regia di Jim Jarmusch (2016)
  • Silence, regia di Martin Scorsese (2016)
  • La truffa dei Logan (Logan Lucky), regia di Steven Soderbergh (2017)
  • The Meyerowitz Stories, regia di Noah Baumbach (2017)
  • Star Wars: Gli ultimi Jedi (Star Wars: The Last Jedi), regia di Rian Johnson (2017)
  • L'uomo che uccise Don Chisciotte (The Man Who Killed Don Quixote), regia di Terry Gilliam (2018)
  • BlacKkKlansman, regia di Spike Lee (2018)
  • The Report, regia di Scott Z. Burns (2019)
  • I morti non muoiono (The Dead Don't Die), regia di Jim Jarmusch (2019)
  • Storia di un matrimonio (Marriage Story), regia di Noah Baumbach (2019)
  • Star Wars: L'ascesa di Skywalker (Star Wars: The Rise of Skywalker), regia di J. J. Abrams (2019)
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