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razzismo

Quali sono le statue messe sotto accusa dai Black Lives Matter

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Con le proteste del Black Lives Matter abbiamo visto la folla abbattere e vandalizzare statue che, da anni, erano al centro di molte polemiche. È successo al monumento per Edward Colston in Inghilterra e a quello di Cristoforo Colombo negli USA. Il Black Lives Matter è un movimento denso di gesti iconici, come l'inginocchiarsi, e le statue attaccate sono esse stesse simboli che trascendono la semplice memoria storica: lettere di un linguaggio sociale che ha mutato significato con le nuove generazioni. Ma quali sono?

1. Edward Colston

Edward Colston era azionista della Royal African Company, che deportava schiavi dalle colonie, e fervente conservatore anticattolico e antiliberale fu un attivo  filantropo molto amato dal popolo della sua città che partecipò in massa ai funerali. La comunità caraibica presente in città ha iniziato a contestarne la memoria negli anni '90.

2. Cristoforo Colombo

Esploratore, partì dalla Spagna nel 1492 e approdò, il 12 ottobre, nelle Bahamas entrando in contatto con gli indigeni Taino. È considerato l'iniziatore di quella colonizzazione delle americhe che portò al genocidio dei nativi durato dal XV al XIX secolo, con un numero di vittime tra i 55 e i 100 milioni.

3. Winston Churchill

Primo Ministro inglese durante la Seconda Guerra Mondiale, fu il simbolo della lotta al nazifascismo e il grande leader del Regno Unito durante la sua ora più buia. Era però anche un uomo complicato già per il suo tempo, tanto da scatenare negli anni almeno 10 diverse controversie, tra le quali l'accusa di razzismo e di aver contribuito alla carestia del Bengala.

4. Mohandas Mahatma Gandhi

Avvocato laureato in Inghilterra, politico, filosofo e attivista, usò la non-violenza per rendere l’India indipendente dal potentissimo Impero Britannico. Anche Gandhi, nonostante l'indubitabile valore del suo pensiero, fu accusato di razzismo verso gli africani e di sessismo e misoginia.

5. Robert Milligan

Mercante scozzese e possessore di navi, aveva piantagioni da zucchero in Giamaica e al momento della sua morte vi lavoravano circa 526 schiavi. Fu tra i costruttori dei West India Docks di Londra. La sua statua è stata rimossa dall'amministrazione londinese.

6. Leopoldo II del Belgio

Re del Belgio, divenne ricchissimo sfruttando il Congo prima con il commercio dell’avorio poi con la gomma. Per produrla sequestrò interi villaggi per trasformarli in depositi causando la morte di 10 milioni di congolesi (su un totale di 25 milioni). Questo genocidio è ricordato oggi come uno dei peggiori crimini internazionali del XIX secolo.

7. Jefferson Davis

Primo e unico Presidente degli Stati Confederati d’America, combatté nella Guerra di Secessione per preservare il sistema schiavista sudista quando Abraham Lincoln, noto oppositore della schiavitù, divenne Presidente degli USA.

È giusto abbattere le statue?

Abbattere i simboli è un passaggio tipico delle grandi rivoluzioni politiche e culturali, ma rimuovere la memoria fisica di un evento o di un personaggio potrebbe impedirci di affrontarne l'eredità. La proposta di Banksy di ripescare la statua di Colston e riposizionarla affiancata dalle raffigurazioni di persone che la abbattono è un modo di contestualizzare la memoria storica del razzismo senza cadere nella semplice censura. Sulla stessa linea la reintroduzione di Via col vento su HBO Max con un commentary che spieghi la realtà storica sia del film che della sua produzione permette di aprire un dibattito sulla cultura del passato. Oppure l’iniziativa presa a Bolzano per gli Uffici finanziari dello stato, che presentano sulla facciata un vasto fregio fascista. Invece di rimuovere le immagini controverse, l’amministrazione vi ha proiettato, in notturna, le frasi di Hannah Arendt. L’emancipazione dal passato passa da entrambe queste strade: abbatterne i simboli o affrontarne la testimonianza, ignorarli non è possibile.

Le statue sotto accusa delle proteste Black Lives Matter

Le statue attaccate dal Black Lives Matter


  • Edward Colston (1636-1721)
  • Cristoforo Colombo (1451-1506)
  • Winston Churchill (1874-1965)
  • Mohandas Mahatma Gandhi (1869-1948)
  • Robert Milligan (1746-1809)
  • Leopoldo II del Belgio (1835-1909)
  • Jefferson Davis (1808-1889)

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