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Le peggiori città italiane dove vivere per i giovani? Al Sud. Le migliori? In Emilia Romagna

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Lo studio annuale de Il Sole 24 Ore misura, sulla base di 36 parametri (12 per ogni scaglione generazionale: bambini, giovani e anziani), la qualità della vita nelle 107 province italiane e rispettivi capoluoghi. Per quanto riguarda i giovani tra i 18 e i 35 anni, l’Emilia Romagna si conferma la regione con la qualità della vita migliore, con tre province sul podio: Piacenza, la migliore in assoluto, Ferrara e Ravenna.

La classifica delle città migliori e peggiori per i giovani

Le realtà metropolitane risultano in difficoltà nell’assicurare ai giovani un’alta qualità della vita, rispetto alle città minori. La prima in classifica è Bologna, 32°. Il settentrione domina le prime posizioni con alcune eccezioni come Caserta, che si classifica sesta in assoluto e, nel parametro riferito al miglior rapporto reddito-affitti (Canone di locazione), seconda dopo Rieti (ultima, invece, Roma), e terza per il numero di giovani imprenditori, dopo Vibo Valentia e Crotone. Anche Napoli ottiene un buon risultato con il primo posto nel parametro dell’e-commerce, assieme a Salerno al quinto.

Nonostante questa vitalità del Sud, la disoccupazione giovanile resta un problema soprattutto al meridione: le ultime 31 province di questa classifica sono tutte del Mezzogiorno, con Siracusa, la peggiore, che registra il 42,4% di giovani disoccupati contro il 4,9% della capolista Bergamo.

Il laboratorio del Sole ha usato 12 parametri per stilare la classifica sui giovani: Saldo migratorio totale (cioè quanti emigrano dalla propria provincia); Imprenditorialità giovanile (percentuale di imprenditori under 35); Aree sportive disponibili nel comune capoluogo (dove a eccellere è Ferrara); Amministratori locali under 40; Canone di locazione (il costo di un affitto in rapporto al reddito medio nel comune capoluogo); Quoziente di nunzialità (il rapporto tra abitanti e matrimoni); Gap affitti tra centro e periferia; Età media al parto; Bar e discoteche (ogni 10mila abitanti tra i 18 e i 35 anni); Imprese che fanno e-commerce; Laureati; Disoccupazione giovanile.

Nel quadro generale, tutti i parametri sono in miglioramento fatta eccezione per: Amministratori locali under 40, Imprenditorialità giovanile e Bar e discoteche (particolarmente colpiti da questi due anni di pandemia).

Le dieci province migliori per i giovani

  • Piacenza
  • Ferrara
  • Ravenna
  • Vercelli
  • Cremona
  • Caserta
  • Trento
  • Forlì-Cesena
  • Brescia
  • Modena

Le dieci province peggiori per i giovani

  • Sud Sardegna
  • Barletta-Andria-Trani
  • Roma
  • Taranto
  • Genova
  • Venezia
  • Massa-Carrara
  • Oristano
  • Siena
  • Rimini
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