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Perché scioperano i lavoratori dei voli low cost

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Turni di lavoro massacranti, compressione dei diritto di bere o mangiare, mancato adeguamento ai contratti nazionali, condotta antisindacale. Sono queste alcune tra le motivazioni che portano circa 1500 dipendenti delle compagnie aeree (in particolare piloti e assistenti di volo di Volotea, Easyjet e Ryanair) a scioperare per quattro ore nella giornata di mercoledì 8 giugno. Quali sono le condizioni di lavoro del personale? Lo ha spiegato a VD Tonino Muscolo, responsabile nazionale del dipartimento piloti del sindacato Uil Trasporti.

Lo sciopero dei lavoratori dei voli low cost

In generale, spiega Muscolo, i turni sono compressi fino ai limiti del consentito, «degradando la vita e il riposo dei dipendenti». Si parla di turni di 12 ore consecutive per quattro o cinque giorni di fila. Per chi fa il turno di mattino la sveglia suona prestissimo, anche alle 3. Si arriva in aeroporto alle 5 circa, e nelle 12 ore di lavoro si coprono in media quattro voli. Un pilota, ad esempio, nella stessa giornata può volare, andata e ritorno, da Malpensa a Londra e da Malpensa a Barcellona. Gli assistenti hanno pochi minuti tra un volo e l’altro per far scendere circa 170 passeggeri, riordinare l’aereo e far salire altri 170 passeggeri. In quegli stessi 30 minuti circa i piloti devono fare i controlli per la ripartenza. «Tutto è al limite, piloti e assistenti sono sotto stress e accumulano elevata fatica. Nel momento in cui ci dovesse essere un’emergenza a bordo, i piloti devono essere necessariamente lucidi e questi ritmi infernali erodono i margini necessari a garantire la sicurezza delle operazioni», afferma Muscolo.

La compressione dei turni è conseguenza di un organico ridotto all’osso e mai rimpinguato. Di fatto, se un dipendente è costretto a dare forfait, la compagnia potrebbe non avere sostituti ed essere costretta a cancellare il volo. Per quanto riguarda Ryanair, poi, i sindacati hanno raccolto un’altra denuncia: a bordo non si può bere o mangiare se non acquistando i viveri dalla compagnia stessa.

I rischi del lavoro dei rider

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