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Quali sono i punti programmatici e i valori delle Sardine
Il movimento delle sardine è nato dall’iniziativa di quattro ragazzi ex-coinquilini, Mattia Santori, Roberto Morotti, Giulia Trappoloni e Andrea Garreffa, che, attraverso il web, hanno radunato una folla in Piazza Maggiore a Bologna e poi a Modena. La mobilitazione avrebbe potuto, come molte altre prima di lei (girotondi, popolo viola) ridursi a essere antagonista a qualcuno o qualcosa (nel suo caso la Lega di Salvini). Ma in questi giorni le sardine hanno pubblicato un manifesto, o carta dei valori, che spiega in dieci punti fondanti le sue posizioni: un primo documento di intenti attorno al quale costruire una mobilitazione non solo oppositiva ma costruttiva. Sabato invece sei punti programmatici, una road map politica della loro azione. Li riportiamo integralmente per voi.
La carta dei valori delle sardine
1. I numeri valgono più della propaganda e delle fake news, per questo dobbiamo essere in tanti e far sapere alle persone che la pensano come noi che esiste questo gruppo;
2. È possibile cambiare l’inerzia di una retorica populista. Come? Utilizzando arte, bellezza, non violenza, creatività e ascolto;
3. La testa viene prima della pancia, o meglio, le emozioni vanno allineate al pensiero critico;
4. Le persone vengono prima degli account social. Perchè? Perché sappiamo di essere persone reali, con facoltà di pensiero e azione. La piazza è parte del mondo reale ed è lì che vogliamo tornare;
5. Protagonista è la piazza, non gli organizzatori. Crediamo nella partecipazione;
6. Nessuna bandiera, nessun insulto, nessuna violenza. Siamo inclusivi;
7. Non siamo soli ma parte di relazioni umane. Mettiamoci in rete;
8. Siamo vulnerabili e accettiamo la commozione nello spettro delle emozioni possibili, nonché necessarie. Siamo empatici;
9. Le azioni mosse da interessi sono rispettabili, quelle fondate su gratuità e generosità degne di ammirazione. Riconoscere negli occhi degli altri, in una piazza, i propri valori, è un fatto intimo ma Rivoluzionario;
10. Se cambio io, non per questo cambia il mondo, ma qualcosa comincia a cambiare. Occorrono speranza e coraggio.
I punti programmatici delle sardine
- Chi è eletto faccia politica nelle sedi proprie e non stia sempre in campagna elettorale
- Chi è ministro comunichi solo per canali istituzionali
- Vogliamo trasparenza dell’uso che la politica fa dei social network
- La stampa deve tradurre le informazioni in messaggi fedeli ai fatti
- La violenza deve essere esclusa dalla politica nei toni e nei contenuti e quella verbale sia equiparata a quella fisica
- Abrogare il decreto sicurezza