amica geniale
L'amica geniale è una serie italiana di cui andare fieri
La seconda stagione de L’amica geniale, Storia del nuovo cognome, è passata al cinema dal 27 al 29 gennaio e sarà su Rai 1 e RaiPlay dal 10 febbraio. L’attesissima seconda parte della trasposizione dei romanzi di Elena Ferrante seguirà l’amicizia di Lila e Lenù nel corso degli anni Sessanta. Lila, sposata controvoglia, si confronterà con la difficile vita matrimoniale, Lenù proseguirà gli studi e incontrerà il suo primo amore. Il successo riscosso dalla prima stagione pare sia destinato a replicarsi: L’amica geniale è la serie tv di cui l’Italia aveva bisogno.
Elena Ferrante e i tumultuosi anni Sessanta
Chi ha letto i romanzi di Elena Ferrante, fenomeno nazionale che ha incantato tutto il mondo, lo sa già: il matrimonio di Lila, cominciato sotto i peggiori auspici, proseguirà altrettanto male. Il tema dell’identità femminile, schiacciata da un padre padrone prima e da un marito violento e possessivo poi, sarà centrale nella seconda stagione: così come il contesto sociale in cui si muoverà la più emancipata e istruita Lenù, tra lotta operaia e nascita della consapevolezza femminista.
L’Italia del boom economico viene raccontata da Saverio Costanzo alla regia, insieme ad Alice Rohrwacher che dirigerà gli episodi 4 e 5, con l'indulgente tenerezza di un film neorealista: Lila, donna sposata e benestante, si circonda di cianfrusaglie costose per sfuggire al vuoto della sua vita. Lenù, che ha tutto ciò che Lila non ha mai avuto, continuerà a sentire un sentimento di amore e odio per l'amica geniale. Il rapporto tra le due diventerà più complesso, più adulto, promettono le interpreti, Margherita Mazzucco e Gaia Girace. Soprattutto perché, a mettersi tra loro, ci sarà un uomo: l’affascinante e sfuggente Nino.
L’amica geniale 2: amore e odio
Il pregio della tetralogia della Ferrante, che, siamo fiduciosi, verrà presentato magnificamente nella seconda parte della serie tv, è indagare un aspetto dell’amicizia femminile dibattuto con superficialità o taciuto: l’invidia e il risentimento che si celano dietro i sentimenti più puri e intensi. Lila odia Lenù perché ha quello che lei non potrà mai avere: Lenù odia Lila perché è migliore di lei, è più bella, è un genio vero che può trascinarla nell’anonimato e nell’insignificatezza quando vuole. Però si vogliono bene: ognuna vive la sua vita e quella dell’altra, perché nessuna delle due si sente completa.
Nino sarà il pretesto per scavare un solco tra le due, che le separerà prima del ceto, dell'istruzione, del carattere e delle attitudini: l’infatuazione di Lenù diventerà amore cieco e cocciuto, che la più saggia Lila, dolorosamente esperta di uomini, intuirà troppo tardi essere attrazione fatale per la rovina, comune a troppe donne. La complessità di chiavi di lettura de L’amica geniale ne fa non solo un’epopea letteraria di successo, ma l’esperimento televisivo più audace e coraggioso tentato negli ultimi anni e ricompensato da una pioggia di ascolti: 7 milioni di telespettatori a serata. Giovani che, reduci dalla lettura, smaniano per rivedere le loro eroine, anziani che si rivedono nella testarda cocciutaggine di chi è scampato alla guerra e vuole prendersi il mondo: L’amica geniale parla a tutti, trasversalmente.
Una serie tv italiana di cui andare fieri
L’amica geniale, produzione frutto della collaborazione tra Rai e HBO, il network di Game of Thrones, ha avuto vita facile fin dall’inizio, per quanto riguarda la qualità: altrettanto non si può dire di altre serie tv italiane recenti. Prendiamo Baby, produzione Netflix di soddisfacente entità, pubblicizzata per mesi: anche lì le due protagoniste sono ragazzine che cercano un futuro migliore, perdendosi sulla strada della prostituzione.
Tralasciando la scarsità del prodotto, esperimento decisamente migliorabile per Netflix Italia, che messaggio possiamo trarre dal successo, da una parte, di una storia di doloroso e non sempre empatico riscatto femminile, rispetto al mediocre tentativo di rendere patinata la tragedia di una gioventù fieramente nichilista e materialista? Che il pubblico vuole, pretende, finalmente storie di qualità. Non siamo più disposti ad accontentarci di Don Matteo, Baby o I Cesaroni. Volevamo L’amica geniale: per una volta le serie tv italiane di qualità hanno vinto.
I protagonisti del cast de L'amica geniale 2
- Elisa Del Genio: Elena Greco (bambina)
- Ludovica Nasti: Raffaella Cerullo (bambina)
- Gaia Girace: Raffaella Cerullo
- Margherita Mazzucco: Elena Greco
- Francesco Serpico: Nino
- Alessio Gallo: Michele Solara
- Dora Romano: Maestra Oliviero
- Antonio Pennarella: Don Achille Carracci