donne
Mi sono infiltrata nei gruppi di Incel e Redpill
Ho passato due settimane in un forum di uomini rabbiosi e sessualmente frustrati, conosciuti nel mondo di Internet come incel, gli “involutary celibates”, i forzati al celibato dalle dure logiche sociali. In poche parole si trattava di scegliere tra la pillola blu, con il suo universo di rassicuranti verità, e la redpill, la pillola rossa, che svela la realtà per quella che è. E sì, alla fine ho preso la seconda, iscrivendomi a Il forum degli incel.
Cos’è la redpill
Reddit, forumfree ma anche wordpress: sono queste le piattaforme in cui la propaganda redpill da verbo si fa carne, esattamente come per i gruppi pro ana. Secondo la teoria della pillola rossa, termine preso in prestito da Matrix, le relazioni sociali uomo-donna sono fortemente sbilanciate a favore del sesso femminile, più selettivo nei rapporti e dotato di un potere sessuale superiore rispetto a quello maschile che gli permetterebbe «di ottenere tutta una serie di benefici in società che vanno ben oltre la facilità di trovare un partner sessuale di livello superiore al proprio».
A supporto di queste tesi, link a studi scientifici e grafici. Insomma, sarebbe in atto una dittatura delle donne, colpevoli, fra l’altro di lasciare a bocca asciutta schiere di uomini, gli incel, a causa delle loro elevate pretese, basate sulla legge LMS, letteralmente “look, money, status”, aspetto, denaro e status, i tre fattori più importanti per attrarre una ragazza.
Il forum degli incel
Dopo una lunga ricerca sul web, tra blog di mra, sigla che sta per men’s rights activists, cioè attivisti per i diritti maschili, e di redpiller, approdo su Il forum degli incel. Do una lettura al manifesto, in cui si fa professione di redpill e decido che è arrivato il momento di buttare giù la pillola rossa. Mi registro con relativa facilità: d’altronde, a esclusione delle aree private, il forum è pubblico. Mi presento come uomo e invento di aver tentato di spingermi oltre con una mia amica ubriaca che poi si è ribellata alle mie attenzioni mettendosi a urlare.
Una storia che altrove sarebbe stata etichettata come tentato abuso sessuale. L’accoglienza che ricevo, però, è di solidarietà. I messaggi che ricevo sono di benvenuto: «purtroppo le bestie vaginomunite sono pronte a rovinarti la vita in ogni momento», «penso sia un’ipocrita profumiera». Commenti che odorano di frustrazione e violenza repressa.
Confessioni di un ex redpiller
La mia permanenza sul forum degli incel si fa dura, tra post apertamente misogini e antifemministi. Ma non tutti gli incel sono violenti. Riesco a contattare uno di loro che mi racconta la sua versione dei fatti. D. mi dice che la morfologia di tutto il movimento è cambiata nel corso del tempo. «Tutto è degenerato e l’ambiente è stato politicizzato. Ho visto utenti affermare che le donne provano piacere nello stupro, deviando dei report scientifici.»
«Ho subito violenze e umiliazioni da parte delle donne e sapere che non verrò preso sul serio per colpa di questi imbecilli è frustrante. Hanno sporcato le argomentazioni sui diritti degli uomini». Da gruppo di supporto per ragazzi brutti si è quindi trasformato in un centro marketing dell’odio. Tanto che c’è chi guarda al mondo islamico integralista come a un esempio da seguire.
A tu per tu con l’amministratore del forum degli Incel
Alla fine mi decido e contatto l’admin. L. al telefono è molto cortese. L’impressione è quella di trovarsi a sorseggiare il tè delle cinque con un amico. Si parla di questioni maschili, dell’oppressione dell’uomo nella società e dell’estremismo di un certo tipo di femminismo. Tutti argomenti quasi incontestabili se non fosse che prima della telefonata mi sono fatta più di un giro su quel forum che adesso mi sta descrivendo come luogo di pacifico confronto «dalla cifra un po’ goliardica».
Discutiamo di Warren Farrell, autore del libro Il mito del potere maschile, e della femminilità tossica di pagine come Alpha Woman, ma quando gli ricordo che sul forum c’è chi afferma che le donne provano piacere a essere stuprate, corre ai ripari, dicendo che nessuno «sta facendo apologia della violenza sessuale», ma è pur sempre vero che le donne sono attratte dai tipi violenti e che romanzi come Cinquanta sfumature di grigio svelano questa ipocrisia. Insomma, noi donne ce l’andiamo a cercare, sempre e comunque.
«Le donne sono bestie»
La situazione degenera quando metto L. di fronte ai fatti con un screenshot in cui le donne sono paragonate a bestie e che continua avvertendo di non incorrere nell’errore madornale di considerare le donne come esseri umani. «Loro sono solo selezionatrici di geni. Troie immonde, imbecilli a livelli estremi, trattatele come trattereste il vostro cane e saranno fedeli, proprio come un animale che si abitua subito alla museruola. Non sono altro, solo feccia da sottomettere».
«Ok? La donna è merda, va trattata come la merda, non va rispettata, è solo sterco». Gli chiedo se anche questo rientra nella definizione di goliardico. Mi sento rispondere che prendere una singola discussione per scrivere che sono dei misogini è un modo per evitare di affrontare tutte le questioni serie che sottopongono. Serissime, ripeto mentalmente. Come le discussioni che si trovano sparse sul forum su quale voto da 1 a 10 assegnare alle modelle. Mi saluta con la promessa di cancellare il post. L. si mostra ancora una volta molto educato. Peccato che proprio in un commento sul forum sostenga che le donne debbano tornare schiave: il lupo si veste sempre da agnello.
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