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«Il Green pass è uno strumento ipocrita: meglio introdurre l’obbligo vaccinale»

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Oltre 150 docenti universitari hanno sottoscritto un manifesto contro l'introduzione dell'obbligatorietà del Green pass nelle università italiane. Tra i firmatari, c’è anche uno dei più importanti divulgatori e storici italiani, Alessandro Barbero, docente ordinario di Storia Medievale all'Università del Piemonte Orientale.

Alessandro Barbero contro per l'obbligo vaccinale e contro il green pass

Barbero ha espresso la sua contrarietà al Green Pass per accedere alle università e ha puntato il dito contro il governo, perché, a suo dire, non ha il coraggio di dire le cose come stanno. «Un conto è dire ‘Signori abbiamo deciso che il vaccino è obbligatorio perché è necessario, e di conseguenza, adesso introduciamo l’obbligo’: io non avrei niente da dire su questo», ha detto Barbero. «Un altro conto è dire “No, non c’è nessun obbligo, ma semplicemente non puoi più vivere, non puoi più andare all’università: però non c’è l’obbligo nel modo più assoluto, perché il vaccino serve davvero e il Green Pass serve per questo».

«Dal primo settembre», si legge nel testo sottoscritto anche da Barbero, «per frequentare le università italiane, sostenere gli esami e seguire le lezioni si deve essere in possesso del cosiddetto Green Pass. Tale requisito deve essere valido per docenti, personale tecnico, amministrativo e bibliotecario e studenti e ciò estende, di fatto, l'obbligo di vaccinazione in forma surrettizia per accedere anche ai diritti fondamentali allo studio e al lavoro, senza che vi sia la piena assunzione di responsabilità da parte del decisore politico. Molti tra noi hanno liberamente scelto di sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid-19, convinti della sua sicurezza ed efficacia». Per i firmatari, la 'tessera verde' dividerebbe la società italiana in cittadini di serie A, «che continuano a godere dei propri diritti», e cittadini di serie B, «che vedono invece compressi quei diritti fondamentali garantiti loro dalla Costituzione».

L'istruzione secondo Alessandro Barbero

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