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Se Pornhub ha un corso di educazione sessuale e le scuole no
Dimenticate il porno di una volta, tutto respiri affannosi e posizioni da trapezisti: le piattaforme di video pornografici promuovono importanti campagne di sensibilizzazione, andando a colmare i vuoti lasciati dalla società civile. Come nel caso di Pornhub (da poco travolto dallo scandalo pedopornografia): il sesso da schermo più famoso al mondo sostiene alcune importanti cause, dalla lotta al tumore al seno a quella contro la violenza domestica, fino all’educazione sessuale. L'ultima è stata Give a f**k, Get a f**k, per spingere al voto gli utenti americani: il giorno delle elezioni la piattaforma è stata accessibile solo a chi ha votato. Il tutto mentre la società è ancora ferma sul tema dell’educazione sessuale.
Le campagne del porno
Dall’italianissimo Come4.org, progetto ideato nel 2012, con contenuti sessuali espliciti generati dagli utenti che vengono collegati a una causa al momento dell’upload, a Pornhub: le campagne umanitarie e di sensibilizzazione si fanno porno. Il colosso statunitense si è occupato di tumore al seno con il Boob bus, un pulmino itinerante che offriva test gratuiti alle donne. Con Save the Boobs, invece, l’azienda ha devoluto, per ogni trenta visualizzazioni in small Tits e Big Tits, un penny a un’associazione che sostiene economicamente le donne che lottano contro il cancro al seno. Non solo cause umanitarie, però. Con il progetto Beesexual, sul sito sono apparsi video di api a sostegno delle associazioni che si occupano di salvaguardare questi insetti, mentre con Pornhub Gives America Wood, la piattaforma ha fatto piantare un albero ogni 100 visualizzazioni ottenute nella categoria Big Dicks. Insomma, il porno fa bene. Anche se molti beneficiari rifiutano gli aiuti quando scoprono che le iniziative sono legate al mondo della pornografia. Segno di una società vittima di se stessa e dei propri silenzi sul sesso.
L’educazione al sesso di Pornhub
L’educazione sessuale è ancora una materia tabù in molte scuole italiane come all’estero. E così il porno rimane l’unica fonte per “capire come si fa”. L’effetto collaterale? La creazione di falsi miti sul sesso, soprattutto da parte dei giovani adolescenti maschi. Così Pornhub ha pensato di lanciare Pornhub Sex Ed, una serie di video che raccontano il sesso reale e accessibile anche agli under 18. «Per molte persone, la loro prima vera esposizione alle immagini sessuali proviene dalla cultura popolare, dove la drammatizzazione e il valore dell’intrattenimento distorcono il vero sesso», ha affermato Corey Price, vicepresidente di Pornhub, in una nota riportata da Wired. La serie si compone di undici video narrati da terapisti autorizzati e dottorandi. Non mancano esempi di anatomia reale ed esempi accurati per sfatare miti fantasie e prepararsi al sesso, quello vero. Insomma, il porno si sostituisce alla società civile e all’istruzione e rende il piacere accessibile. Oltre che etico. In un’epoca in cui il sesso è vissuto ancora come una colpa da nascondere, cominciare a parlarne è il primo passo per abbattere a colpi di martello il muro dei tabù. E cominciare a conoscere se stessi e l’altro, attraverso il piacere.
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