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emergenza coronavirus

Cosa puoi fare e non fare con la quarantena da coronavirus

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Il Governo italiano ha approvato il decreto che allarga le restrizioni di quarantena della zona rossa a tutta Italia. #Iorestoacasa è il nuovo trending topic che invita gli italiani a non uscire per diminuire le possibilità di contagio. La quarantena durerà fino al 13 aprile e gli spostamenti sono limitati a tre motivazioni:

  • lavoro (nei settori elencati qui sotto)
  • necessità (specificate qui sotto)
  • salute

Ma, precisamente, quali sono le ultime decisioni del governo?

1. Le nuove regole per uscire con i figli durante la quarantena

Il governo ha inviato alle prefetture una circolare che permette, da oggi, di portare i figli fuori di casa: «È da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione». Il Viminale ha poi spiegato: «In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i figli minori è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute. Per quanto riguarda l’attività motoria è stato chiarito che, fermo restando le limitazioni indicate, è consentito camminare solo nei pressi della propria abitazione. La circolare ha ribadito che non è consentito in ogni caso svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto e che continua ad essere vietato l’accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici». Il provvedimento ha scatenato le proteste di molti, come quelle dell'assessore lombardo Giulio Gallera: «La circolare diffusa dal ministero dell’Interno — per Gallera — rischia di creare un effetto psicologico devastante, vanificando gli sforzi e i sacrifici compiuti finora». Fontana ha dichiarato che in Lombardia sarà comunque vietato.

2. Il nuovo modulo e le dichiarazioni di Franco Gabrielli

Il Governo ha elaborato un nuovo modulo per l'autocertificazione da compilare nel caso si esca dalla propria abitazione (lo potete scaricare qui). Il documento cambia, rispetto ai precedenti per 4 aspetti: il cittadino dichiara di non essere positivo al coronavirus, di conoscere le nuove misure di quarantena (che potete trovare scorrendo questo articolo) e le diverse restrizioni regionali; inoltre il governo specifica i casi di necessità, fino a oggi rimasti un po' fumosi, in chiusura, come lavoro presso ..., devo effettuare una visita medica, urgente assistenza a congiunti o a persone con disabilità, esecuzione di interventi assistenziali in favore di persone in grave stato di necessità, obbligo di affidamento di minori, denunce di reati, rientro dall’estero e altri motivi particolari. A margine di questa novità, il Capo della polizia Franco Gabrielli, a Sky Tg24, ha dichiarato: «Ci sono le straordinarie persone che combattono negli ospedali. Poi c’è un'altra battaglia che vede impegnati i nostri uomini, quella di spezzare la catena del contagio perseguendo i furbi, chi con comportamenti sbagliati introduce un vulnus al sistema che può vanificare gli sforzi che si stanno facendo». A oggi, su 2 milioni e mezzo di controlli, sono state registrate 110.000 infrazioni.

Il Capo della polizia italiana Franco Gabrielli
Il Capo della polizia italiana Franco Gabrielli

3. Gli ultimi aggiornamenti del 24 marzo

Oggi, dopo la riunione del Consiglio dei Ministri, il presidente Giuseppe Conte ha spiegato in conferenza stampa che il Governo ha cercato di uniformare, riorganizzare e coordinare il proprio lavoro con il Parlamento e le regioni. Nello specifico:


  • Da ora in poi il Presidente del Consiglio si recherà regolarmente alla Camera per riferire l'azione di Governo, riattivando di fatto la nostra costituzione parlamentare.
  • Il Governo ha regolamentato i rapporti tra Stato e Regioni, lasciando ai presidenti la libertà di adottare misure più severe ma mantenendo il ruolo di coordinamento per lo stato centrale.
  • È stata introdotta una nuova sanzione amministrativa che sostituirà quella odierna per chi violi la quarantena, che andrà da 400 a 3000 € (ma senza sequestro del mezzo).
  • Il presidente Conte ha specificato che il termine del 31 luglio circolato oggi per la fine della quarantena è semplicemente quello legale dello stato di emergenza. Fino ai primi di aprile non ci saranno decisioni in merito alla durata del lockdown.

4. Le attività che resteranno aperte



  • Alimentari
  • Medicinali
  • Edicole e tabacchi
  • Trasporto

Inoltre le attività strategiche, allo studio del governo, includono: le coltivazioni agricole, la pesca, l'industria alimentare e delle bevande; la fabbricazione di tessuti di lavoro; materie plastichegomma, carta, alluminio e prodotti chimici; la raffinazione del petrolio; la fabbricazione di prodotti elettromedicali, di forniture mediche e dentistiche; l'energia, lo smaltimento rifiuti e l'idraulica.

5. Gli aggiornamenti del 19 marzo

Da oggi fino al 25 marzo, giorno in cui scadranno tutte le misure restrittive, il Governo ha deciso che i corridori potranno uscire ma da soli e senza andare in parchi e giardini, che saranno chiusi. Saranno vietati anche spostamenti dalla propria casa verso altre residenze (seconde case o case delle vacanze) nei festivi, prefestivi e giorni che precedono e seguono questi, e tutte le attività ricreative all'aperto. Per quanto riguarda invece i supermercati, il Governo ha deciso di non chiuderli anticipatamente, come richiesto da aziende e sindacati, per evitare di creare eccessive code nei giorni di apertura e aumentare così i rischi di contagio. Saranno, invece, chiusi i negozi di alimenti e bevande all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali. Comunque le regioni hanno la possibilità di emettere ordinanze sulle misure di quarantena (come è avvenuto nel Lazio e in Veneto), quindi consigliamo a tutti i lettori di informarsi online riguardo le regole in vigore nella propria zona.

6. Quale distanza devo mantenere per sicurezza?

La distanza di sicurezza da tenere con gli altri è un metro o più, e deve essere mantenuta in ogni occasione all'esterno della propria casa.

7. Cosa devo fare se presento i sintomi del coronavirus?

Nel caso si presenti una febbre di 37,5° bisogna allertare il proprio medico e assolutamente NON andare al pronto soccorso.

9. Quali spostamenti sono permessi?

Gli spostamenti sono possibili solo in caso di comprovata necessità. Non è permesso andare in altri comuni o recarsi negli uffici pubblici, che hanno messo a disposizione servizi online. Anziani e persone immunodepresse sono invitate a non lasciare l'abitazione (a parte casi di estrema necessità). Invece è possibile muoversi per lavoro, ma solo con autocertificazione (il documento da compilare qui), per acquistare beni essenziali e per tornare a casa nelle zone rosse. Il servizio di corrieri resterà in funzione ma solo per beni essenziali.

8. Quali eventi e luoghi pubblici sono chiusi?

Funzioni religiose, eventi, concerti, manifestazioni, congressi e riunioni sono sospesi. Bar, gelaterie, ristoranti, pub, cinema, teatri, palestre, piscine e biblioteche resteranno chiusi, come asili, scuole e università (fino al 3 aprile). Resteranno aperti le farmacie, le parafarmacie e i supermercati a patto di poter garantire la contingentazione dell'affluenza e l'accesso ai generi alimentari, le banche e le assicurazioni e il servizio di autogrill.

10. Come cambiano le mie abitudini?

Solo una persona per famiglia potrà andare a fare la spesa, mantenendo la distanza di sicurezza, e i supermercati potranno contenere solo un numero massimo di persone per volta. Il sabato e la domenica i supermercati saranno chiusi. È sconsigliato andare a mangiare o a trovare i parenti, a meno che non siano anziani da assistere (caso di necessità), ed è permesso uscire con i bambini per una passeggiata, fare attività motoria o eseguire lavori nel proprio domicilio ma tenendo sempre la distanza di sicurezza. L'invito, anche nostro, è quello di restare a casa il più possibile ed evitare rischi per noi e per gli altri.

11. Posso uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari?

Si, ma solo per i beni previsti dalla legge a questo link.

12. Cosa rischio se non rispetto le regole

Le sanzioni previste dall'articolo 650 del codice penale per un'uscita senza ragione legittima sono 3 mesi di detenzione e 206 € di multa. Nel caso di falsa dichiarazione, come da articolo 495 del codice penale, si rischia la reclusione da 1 a 6 anni.

Potete trovare un FAQ, realizzato dal governo, ancora più dettagliato a questo link.
Ansa ha messo a disposizione dei cittadini un portale dove renderà disponibile tutti i documenti sul coronavirus prodotti dall istituzioni, al link.

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