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Altre 10 serie tv da non iniziare (per evitare delusioni)
Dopo la prima fortunata edizione di 10 serie tv da evitare per non perdere ore preziose di vita (format che, come tutte le buone azioni, ci ha attirato la gratitudine ma anche l'odio di una buona parte del pubblico), abbiamo deciso di fare il bis. Ecco a voi altri 10 titoli da non iniziare per evitare delusioni, più una perla, alla fine, da scoprire.
1. Another Life
Katee Sackhof è stata la memorabile interprete di Scorpio/Starbuck nell'altrettanto memorabile serie tv Battlestar Galactica di Moore. Quindi ci domandiamo cosa le sia passato per la testa quando ha accettato di partecipare ad Another Life, un sci-fi posticcio e scontato, pieno di attori ed effetti visivi scadenti. Evitabile.
2. Britannia
Quale serie è riuscita a prendere eventi storici appassionanti, un'atmosfera similfantasy più vicina a Game of Thrones che a The Witcher, un gruppo di buoni attori, un'ambientazione suggestiva e mandare tutto in vacca a metà stagione? Britannia, la versione pop-psichedelica di un film peplum, senza la distanza temporale per perdonarne i difetti.
3. Elite
Va bene, con le serie spagnole è un po' come sparare sulla croce rossa, quindi non ci dilunghiamo su questo teen drama un po' crime dalle buone premesse e dai pessimi risultati. Ne abbiamo parlato qui.
4. Freud
Qualcuno, come noi, ha amato profondamente The Alienist ed è rimasto deluso dalla sua interruzione dopo la prima stagione? Allora capirete quanto fossimo emozionati per la nuova serie crime incentrata su un giovane Freud nella Vienna di inizio Novecento. Ma già dal primo episodio la storia vira velocemente sul mistery paranormale e tutto quello che avremmo potuto amare in un thriller psicologico si trasforma nel circo dell'assurdo, complice anche una sceneggiatura altalenante. Ma riconosciamo a Freud un certo coraggio, dalla regia alla storia. Vedremo.
5. Picard
Appassionati di Star Trek non ce ne vogliate, ma Picard ci ha deluso poco dopo il pilota. La serie promette tanto al principio ma poi, stanca e poco interessante, arranca come il suo anziano protagonista, un Patrick Stewart in gamba ma ormai fuori tempo massimo.
6. Quantico
La versione romantic drama di Homeland e 24, condita di plot twist e scene di passione totalmente irrilevanti, con una conclusione deludente e un unico aspetto positivo: è finita e non potrà fare altri danni.
7. Sense8
Per Sense8 invece il discorso è totalmente diverso: la serie tv ha pagato, con l'interruzione, non la sua qualità ma le sue ambizioni. Pochissimi prodotti televisivi hanno avuto una storia, una realizzazione e un'interpretazione tanto ispirate quanto Sense8, seppure a tratti lente e macchinose, ma le Wachowski hanno sopravvalutato i mezzi di Netflix finendo per portare al naufragio una serie tv dal concept assolutamente indimenticabile ed emozionante. Consigliamo di evitarla per non soffrire della sua chiusura affrettata e dolorosa (se invece siete pronti a tutto, allora non perdetevela e cercate il film conclusivo).
8. Seven Deadly Sins
Come da tradizione citiamo anche una serie di animazione, stavolta giapponese: Seven Deadly Sins che ha un'ambientazione fantasy ma non è un insopportabile isekai. Eppure tra le molestie sessuali continue del protagonista, una storia prevedibile fin dal terzo episodio e un parco di personaggi affascinanti ma sempre più piatti con l'avanzare degli episodi, Seven Deadly Sins è un anime che non ci sentiamo di consigliare. Su Netflix meglio Steins;Gate, di cui abbiamo parlato qui.
9. The Night Of
Era bella, nuova, appassionante e ci recitava John Turturro: The Night Of ci sembrava promettente. La miniserie, inoltre, è uno dei nostro format preferiti e tutta l'opera, ispirata a un classico crime drama inglese, è stata poi dedicata a James Gandolfini, indimenticato interprete dei Soprano (di cui abbiamo parlato qui). Purtroppo la storia crolla sotto il suo stesso peso, sorretta solo dall'interpretazione dello straordinario Turturro. Non ci sentiamo di sconsigliarla del tutto, provateci ma con cautela.
10. The OA
Se Sense8 ha pagato l'eccessiva ambizione, The OA sconta le sue molte pretese, non sorrette né da una sceneggiatura né da un comparto tecnico all'altezza. Al netto di parti ispirate (che ci sono ma non sono numerose), The OA è una sintesi di quanto possa annoiare la narrativa seriale eccessivamente pretenziosa.
Bonus Track: The Mire
Come al solito, alle 10 serie da evitare accompagniamo anche una piccola perla da scoprire: The Mire su Netflix. La Polonia comunista del 1982, povera e scarna; due giornalisti che indagano, a proprio rischio, su un duplice omicidio e un doppio suicidio in una cittadina, Gronty, al margine della foresta. Ottimi personaggi, sceneggiatura solida e ambientazione puntuale: un salto nelle atmosfera della Guerra Fredda con una tinta crime davvero intrigante.
Altre 10 serie tv da non iniziare (per evitare delusioni)
- Another Life
- Britannia
- Elite
- Freud
- Picard
- Quantico
- Sense8
- Seven Deadly Sins
- The Night Of
- The OA
- Bonus Track: The Mire
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