The State of Technology
Porno virtuale e VRPORN: il nuovo piacere
Così, analizzando i fabbisogni energetici degli ultimi 365 giorni in Italia – fonte Terna - le perplessità diminuiscono, guardando come il picco massimo annuale si assesti tra giungo e luglio, mesi che abbiamo maledetto, ma non senza una buona ragione. L’unica speranza che ci resta, non sarà quindi andare al risparmio, quanto pensare di convertire le fonti di energia che ancora alimentano questo circolo vizioso, in fonti pulite.
Il porno sta assumendo sempre più la forma di comodi guanti e occhialoni che ti permettono di spogliare qualcuno, toccarlo e raggiungere il piacere
Chi non godrebbe, oggigiorno, incatenato ad osservare ombre di piacere che non può controllare? Pensiamo, infatti, alle reti sociali attraverso cui filtriamo tutto quello che ci accade, proiettando solo le ombre della nostra verità, a partire da ogni tipo di sentimento fino alle nostre più intime esperienze sessuali, come ad esempio il porno. Ci rendiamo conto che quest’ultimo non è più solo guardare un film in Tv o al pc, ma si sta trasformando in una vera e propria esperienza all’interno di quella caverna di Platone, ovvero reale solo a metà, che appunto conosciamo con l’accezione di virtuale. E già perché anche il porno, quella camera segreta dove il nostro piacere sessuale riscopre nuove esperienze, sta assumendo sempre più la forma di un comodissimo apparato che dispone di guanti e occhialoni che ti permettono di entrare in una stanza, spogliare qualcuno, toccarlo e raggiungere il piacere, senza muoverti da casa, senza dover necessariamente conoscere qualcuno. Facile no? E non è soltanto una pratica utilizzata da single impauriti o che non si lanciano in nuove conoscenze, ma una dinamica che si sta diffondendo sempre di più anche tra le coppie più affiatate, diventando una vera e propria dipendenza. Ma cosa spinge le persone a costruirsi una realtà alternativa, filtrata, dove tutto è semplicemente una proiezione di ciò che si potrebbe vivere realmente?
Il porno virtuale può essere usato per la terapia di coppia
Gli psicologi affermano che una bassa autostima, un isolamento sociale, disfunzioni sessuali, abusi, possono spingere le persone a sperimentare il sesso nascondendosi dietro a degli occhiali virtuali, con cui si sentono maggiormente protetti e lontani da qualsiasi tipo di relazione con l’altro. Le loro ombre aiutano a creare il loro piacere, giacché interagiscono con loro solo in una certa direzione, solo sulla parete, solo in superficie.
Il porno virtuale, però, non è di per sé dannoso, anzi: spesso può risultare anche una sorta di terapia, soprattutto di coppia. Il problema è quando se ne fa un uso compulsivo e ossessivo, da portarne alla dipendenza.
Il porno virtuale spesso può risultare anche una sorta di terapia, soprattutto di coppia
Si calcola che il 43% del contenuto che troviamo su internet sia esplicitamente pornografico, dunque circa 30.000 persone stanno guardando porno ogni secondo attraverso internet. Il che spiegherebbe che non tutti hanno le stesse possibilità di approcciarsi a qualcuno e di interagire “senza filtri”. Giochi come la tuta da sub realizzata in Giappone, munita di occhiali virtuali per provare un rapporto sessuale uguale o migliore di uno reale, sono addirittura esauriti in alcune parti del mondo, nonostante il porno virtuale sia una tecnologia che sta nascendo da poco tempo e conosciuta ancora da pochissime persone. Ma sono molte le case di produzione di cinema porno che stanno pensando di introdurre il virtuale nelle loro pellicole, permettendo agli spettatori di interagire a pieno con il contenuto del film.
Sarà questo, dunque, il nuovo canale del piacere porno che entrerà nelle vite di molti in un prossimo futuro? O forse finirà, come diceva Jep Gambardella nel film “La grande bellezza”, a ridursi in quegli “sparuti incostanti sprazzi di bellezza” dopo i quali resta solo “lo squallore disgraziato e l'uomo miserabile”? E con gli sprazzi, abbiamo voluto mantenere una certa eleganza.