Negli USA le armi sono diventate la prima causa di morte di bambini e adolescenti

Lo studente di 18 anni Salvador Ramos, è entrato ieri nella scuola elementare di Uvalde, in Texas, sparando sui bambini con una pistola e un fucile. Aveva acquistato le armi appena divenuto maggiorenne. Il bilancio è di 21 morti, tra i quali 19 bambini e l’insegnante che ha tentato di proteggerli. Ramos sarebbe poi stato ucciso durante l’irruzione della polizia.

«Solo in questo Paese i genitori non sono sicuri che i propri figli siano salvi in una scuola» ha commentato Randi Weingarten, presidente della Federazione Americana Insegnanti. Lo studio pubblicato a maggio sul New England Journal of Medicine, basato sugli ultimi dati del Centers for Disease Control and Prevention (CDC), riferiti al 2020, sembrano dare ragione a Weingarten: negli USA le armi da fuoco sono diventate la prima causa di morte tra i bambini e gli adolescenti.

Su 45mila decessi all’anno dovuti alle armi, più di 4mila riguarderebbero la fascia d’età tra gli 0 e i 19 anni. Numero che include anche suicidi e incidenti, ma gli omicidi costituirebbero ormai la maggioranza. Contribuisce a questo dato drammatico l’aumento generale degli stessi omicidi (+33%) e delle sparatorie di massa (mass shooting, come quella di Uvalde). Secondo il Gun Violence Archive, il numero di questi “omicidi multipli con armi da fuoco, in cui quattro o più vittime sono uccise” è quasi triplicato in sette anni, passando dai 269 del 2014 a 693 del 2021.

Eppure le vendite di armi continuano ad aumentare negli USA. Ogni abitante possiede almeno un’arma da fuoco per un totale di circa 390 milioni in tutto il paese. Ma la politica americana non riesce a intervenire, paralizzata da resistenze culturali e dall’influenza della potente lobby delle armi, in particolare della NRA (National Rifle Association).

«Che stiamo facendo?» ha detto Chris Murphy, senatore democratico del Connecticut «Ci sono state più sparatorie di massa che giorni durante l’anno. I nostri bambini vivono nella paura di entrare in una classe perché pensano di essere i prossimi. Perché vi fate eleggere se davanti a questi massacri non fate nulla?».

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