cannabis
Cos'è e come si festeggia la giornata mondiale della cannabis
Durante il Weed Day, centinaia di persone si sono ritrovate nelle piazze di tutto il mondo per fumare insieme. Ma dove nasce il 4/20? A San Rafael, un paese nella Contea di Marin precisamente al centro della California. Nei primi anni 70, accanto alla statua di Louis Pasteur, sotto un sole brillante, un gruppo di liceali che si fa chiamare Waldos si ritrova per la prima volta con una mappa e della Marijuana in tasca. Sulla mappa è segnata l’intera contea di Marin, il gruppo ha, infatti, ricevuto la notizia che nei suoi pressi si trova un campo di marijuana completamente vergine. Fissano sempre alle 4 e 20 del pomeriggio, fumano marijuana e cercano con la mappa la loro “terra promessa”.
Un orario perfetto: la scuola è finita ma i genitori non sono ancora rientrati dal lavoro. Ovviamente non trovarono mai alcun campo da depredare, ma l’abitudine si era consolidata e, mappa o non mappa, continuarono a trovarsi alle 4 e 20 sotto la statua di Pasteur. Il figlio di Mark Gravitch, che gestiva le proprietà dei Grateful Dead, una band che di lì a poco avrebbe fatto la storia del Rock anni '70, faceva parte dei Waldos. Il circolo del 420 investì così anche la band di culto, che ci si immerse anima e corpo, partorendo tra i fumi della ganja quel rock psichedelico dei loro primi anni.
Oggi, il giorno deciso per il Weed Day è proprio il 20 di aprile, 4/20 nell’uso anglosassone di anteporre il mese al giorno nelle date. Nel WD, manifestazioni a favore della cannabis, concerti, cortei, feste, convegni, uso ricreativo e discussioni di botanica si tengono all’ombra del 420, numero e simbolo di una cultura libera da pregiudizi.
Le foto del Weed Day nel mondo
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