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Perché Twin Peaks di David Lynch ha cambiato la televisione per sempre
Twin Peaks compie 31 e David Lynch 75 anni: il regista che AllMovie ha definito “l’uomo del Rinascimento del cinema contemporaneo”, il genio che ha cambiato per sempre le regole del cinema e della televisione, il padre di Twin Peaks. Un universo in cui sogno e realtà si fondono, in cui grottesco, orrore e ironia si mescolano e le persone sono involucri di mondi infiniti. L’opera che ha rivoluzionato la televisione compie 30 anni: la celebriamo ricordando soprattutto l’impatto che ha avuto, e continua ad avere, sui prodotti seriali di oggi.
Chi ha ucciso Laura Palmer?
Lynch si serve del pretesto narrativo più classico (l’uccisione di una studentessa) per svelare i torbidi segreti degli abitanti, ma non solo. Apre un vero e proprio squarcio tra la dimensione reale e i luoghi più nascosti dell’inconscio. Non esiste il libero arbitrio, siamo tutti marionette possedute da qualcosa di più grande e spaventoso di noi. Qualcosa che è in grado di manovrarci e portarci a compiere ogni genere di atrocità: l’identità del killer di Laura Palmer ne è la dimostrazione.
Per questo i personaggi di Twin Peaks, e del suo film prequel Fuoco cammina con me, sembrano sempre sull’orlo di una crisi: amano, piangono, sorridono e odiano senza tregua, ballano all’improvviso come posseduti. Viviamo tutti sospesi tra sogno e realtà, ci dice David Lynch: e a volte dal sogno può non esserci ritorno. L’enigma della morte di Laura Palmer ha generato un tale hype all’epoca da dover essere condiviso, attraverso i Twin Peaks parties: la fruizione televisiva cessa di essere solitaria e diventa sociale.
L’impero della mente di David Lynch
David Lynch e Mark Frost, autori di Twin Peaks, hanno creato una vera e propria mitologia: unendo archetipi risalenti all’antichità (i gufi considerati vettori per l’aldilà), elementi di psicanalisi ed esoterismo (la figura del Doppelgänger, lo spaventoso Bob nella serie) e questioni millenarie nella storia della filosofia. Esistono altre dimensioni conosciute? Qual è la natura del male? Siamo in grado di comprendere ciò che percepiamo? Lynch non dà risposte: nemmeno nella criptica stagione 3 di Twin Peaks, uscita nel 2017, 25 anni dopo come predetto da Laura Palmer, troviamo una spiegazione di quanto visto.
Il cinema di Lynch tende a mettere in scena le sue visioni e le sue ossessioni: mescolare realtà e fantasia è alla base anche di Mulholland Drive e Velluto Blu, che vede nel cast l’attore feticcio di Lynch, Kyle MacLachlan (il buon Dale Cooper nella serie), e deriva dalla filosofia buddhista praticata dal regista: ogni segreto è privo di contenuto, la verità è ineffabile.
Niente Lost senza Twin Peaks
La serie lynchiana ha influenzato la cultura popolare a tutto campo: esiste persino un fumetto di Sherlock Holmes ambientato a Twin Peaks. Non sarebbe mai esistita Lost, senza Twin Peaks a guidare il pubblico nel mistero. Riverdale, la serie teen dell’universo di Sabrina di Netflix, fa molti omaggi al capolavoro anni Novanta: dalla sigla d’apertura al cast (Mädchen Amick era la Shelley del DoubleR). Le questioni sulla coscienza e la doppiezza della natura umana in Black Mirror riecheggiano la mitologia lynchiana; rimandi della sua estetica onirica e grottesca sono nel thriller Hannibal e, ovviamente, non poteva mancare di influenzare la coeva X-Files.
Twin Peaks è ricordata per il suo impatto social ante litteram: nel 1990 fu indetto un sondaggio telematico durante uno speciale in tv, in cui gli spettatori potevano esprimersi sull’assassino (indovinò il 3%). L’isteria che portò milioni di telespettatori (tra cui la regina Elisabetta) a incollarsi allo schermo è ormai sdoganata (pensiamo al fenomeno di massa dell’ultima puntata di Game of Thrones): ma in anni in cui le serie tv stavano ancora prendendo la forma di prodotti culturali e non più di solo intrattenimento, Twin Peaks ha avuto il privilegio e la forza di scrivere le sue regole. Regole di cui ancora oggi chi vuole fare televisione deve tenere conto.
Tutti i film di David Lynch
- Eraserhead- La mente che cancella (Eraserhead) (1977)
- TheElephant Man (1980)
- Dune(1984)
- Vellutoblu (Blue Velvet) (1986)
- Cuoreselvaggio (Wild at Heart) (1990)
- Fuococammina con me (Twin Peaks: Fire Walk with Me) (1992)
- Stradeperdute (Lost Highway) (1997)
- Unastoria vera (The Straight Story) (1999)
- MulhollandDrive (2001)
- InlandEmpire - L'impero della mente (Inland Empire) (2006)
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