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A che punto siamo col vaccino contro il coronavirus?

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Dal mondo giungono buone notizie sul vaccino contro il coronavirus. L'UK ha approvato l'uso del farmaco di Pfizer-BioNTech, sviluppato da Ugur Sahin e sua moglie Ozlem Tuereci, che sarà quindi disponibile dalla prossima settimana in Inghilterra. Anche Moderna ha completato i test e parlano di un'efficacia oltre il 90% per entrambi i farmaci. Pfizer/Biontech e Moderna hanno inviato al documentazione alle autorità di controllo, in Europa l'Ema deciderà sul primo entro il 29 dicembre e sul secondo entro il 12 gennaio. E l'Italia?

Il piano del Ministro Speranza per il vaccino

Il ministro della Salute, alla riunione con i Capidelegazione della maggioranza, ha spiegato il suo piano. Il vaccino: «ha bisogno di richiamo e non sappiamo di quanto ci sia immunità». L'esecutivo dovrà stare attento a «non far coincidere la terza ondata eventuale con la campagna vaccinale». Le dosi arriveranno tra il 23 e il 26 gennaio, stoccate in 300 punti all'interno degli ospedali. Verrà data priorità a personale medico e Rsa, quindi per fasce di età e scuola. «Partiamo senza l'obbligo, obiettivo raggiungere immunità di gregge con 40 milioni di italiani vaccinati».

Il piano vaccini in Italia

  • Sono in arrivo 202 milioni di dosi per l'Italia, le prime tra il 23 e il 26 gennaio
  • La priorità: personale medico-sanitario, Rsa, ultra 80enni e 60-70enni poi le altre fasce d'età e i lavoratori essenziali
  • Per la vaccinazione di massa saranno usati grandi spazi pubblici, fiere e palestre
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