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migranti

Si è aperta la stagione dei morti in mare

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La foto di Flavio Gasperini per Sos Mediterranée ritrae il naufragio di migranti in fuga dal Nordafrica avvenuto ieri sera, al largo delle coste della Libia. L'ennesimo. Oggi, dopo ore di ricerca, la nostra peggiore paura si è avverata.

Il naufragio di migranti e le parole di Sos Mediterranée

«L’equipaggio della Ocean Viking ha dovuto assistere alle devastanti conseguenze del naufragio di un gommone a Nord-Est di Tripoli. Mercoledì mattina era scattato l’allarme rispetto a questa stessa imbarcazione con circa 130 persone a bordo», si legge nel comunicato diffuso dalla ong Sos Mediterranée. Nelle ultime 48 ore, il network telefonico civile Alarm Phone ha avvisato l’ong di un totale di tre barche in difficoltà in acque internazionali al largo della Libia. Tutte si trovavano ad almeno dieci ore dalla loro posizione nel momento in cui hanno ricevuto le segnalazioni. «Abbiamo cercato due di queste barche, una dopo l’altra, in una corsa contro il tempo e con il mare molto mosso, con onde fino a 6 metri. In assenza di un coordinamento efficace da parte dello Stato, tre navi mercantili e la Ocean Viking hanno cooperato per organizzare la ricerca in condizioni di mare estremamente difficili», continua il comunicato. «Oggi, mentre cercavamo senza sosta – nella totale mancanza di supporto dalle autorità marittime competenti – tre cadaveri sono stati avvistati in acqua dalla nave mercantile MY ROSE. Questa è la realtà nel Mediterraneo centrale: più di 350 persone hanno già perso la vita in questo tratto di mare quest’anno, senza contare le decine di persone che sono morte nel naufragio a cui abbiamo assistito oggi. Gli Stati abbandonano la loro responsabilità di coordinamento delle attività di ricerca e soccorso, lasciando gli attori privati e la società civile a riempire il vuoto mortale che si lasciano dietro. Possiamo vedere il risultato di questa deliberata inazione nel mare intorno alla nostra nave».

I migranti del presidio Baobab

Foto di Flavio Gasperini - Sos Mediterranée.
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