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4 novità su scuole ed esami di Maturità e Terza Media

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Le scuole italiane sono chiuse ormai dal 5 marzo e ancora il futuro degli alunni non sembra chiaro. Il ritorno in classe a maggio è sempre più lontano e nel decreto scuola si parla apertamente del primo di settembre, data, però che andrà concordata con le Regioni. Nel frattempo la Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina ha riunito un team di esperti che dovranno elaborare una strategia per l'anno scolastico 2019/2020. In attesa delle loro decisioni, è stata fissata la data dell'esame di maturità e altre tre aspetti sembrano essere state definiti.

1. L'esame di Maturità

Si terrà il 17 giugno ma il sistema dei crediti cambierà: «L'esame rappresenta la conclusione di un percorso» ha dichiarato la ministra Lucia Azzolina «per questo i crediti prima della pandemia erano 40, poi c'erano gli altri 60 legati alle prove. Ora deve essere valorizzato il percorso di studi di più: quel 60 saranno i crediti dai quali gli studenti potranno partire e 40 la prova orale». Già il decreto attuativo del 6 aprile definiva una commissione d'esame composta da sei commissari interni e un presidente esterno: i presidenti saranno nominati dagli Uffici scolastici regionali, i commissari dai consigli di classe, tenendo conto di un certo equilibrio tra materie. «In questo modo» ha dichiarato la ministra Azzolina «gli studenti saranno valutati da docenti che conoscono il loro percorso e quanto realmente fatto durante questo particolare anno scolastico. Vogliamo un esame di Stato vero, serio, ma che tenga conto anche delle difficoltà affrontate a causa dell'emergenza ancora in atto». Nella stessa direzione anche la presenza fisica all'esame, che si terrà in forma di un maxi orale in classe e non online: «Ci sarà la possibilità di far sì che l'esame orale parta da un argomento che non sarà una tesina, ma un colloquio su una parte di programma scelta con i loro professori. Mi sono battuta fin dall'inizio dell'emergenza per salvaguardare gli Esami. L'Italia infatti è tra i Paesi, in Europa, che hanno deciso di mantenerli e di non annullarli.». Ma tutto dipenderà dalla data spartiacque del 18 maggio e dall'evolversi dell'emergenza coronavirus.

2. L'esame di Terza Media

Ufficialmente decisa la tesina, la ministra ha dichiarato: «Gli studenti presenteranno un elaborato fatto con i loro insegnanti e saranno scrutinati durante lo scrutinio finale». Ma dovremo aspettare ancora un mese per sapere con sicurezza le decisioni del ministero.

3. Escluso il 6 politico

Tutta l'azione del Ministero dell'Istruzione sembra volta al mantenimento di un certo standard nonostante l'emergenza coronavirus e le difficoltà dei ragazzi. Per questo, Lucia Azzolina ha escluso il 6 politico: tutti gli alunni saranno valutati dai professori e nel caso abbiano lacune potranno recuperarle durante l'anno 2020-2021. L'ammissione all'esame di Maturità e di Terza Media invece sarà automatica per l'1,1 milioni di studenti interessati, soggetta a un test preliminare per i privatisti.

4. Le misure di sicurezza

Al loro ritorno a scuola, gli studenti dovranno affrontare una diversa quotidianità fatta di misure di sicurezza più stringenti, come la possibile divisione in sottogruppi delle classi e il distanziamento sociale: «Gli esperti del ministero stanno affrontando anche il problema atavico delle classi pollaio in cui è difficile tenere la distanza di un metro» ha detto la ministra Azzolina. Ora dovremo attendere il 18 maggio per conoscere le decisioni definitive del Ministero e del Governo.

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