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L'inquinamento di Londra ha ucciso una bambina di nove anni

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Ella Kissi-Debrah, una bambina di 9 anni, è morta nel febbraio 2013 per una grave forma d'asma. Adesso Philip Barlow, medico legale di Londra, ha stabilito che le condizioni cliniche della bambina erano legate all'inquinamento atmosferico. Si tratta della prima volta che il Regno Unito considera la air pollution come causa di un decesso. Debrah sarebbe morta di asma «aggravato dall'esposizione a un eccessivo inquinamento dell’aria». La bambina viveva vicino alla South Circular road, a sud di Londra, una delle zone con il più alto tasso di smog della metropoli. La sentenza arriva dopo una lunga battaglia legale intrapresa dalla madre di Debrah. Secondo uno studio pubblicato da Lancet, l'Italia detiene un record di concentrazione di particolato fine nell'aria. «Si tratta del valore più alto in Europa e dell'11esimo più alto nel mondo» ha spiegato Marina Romanello, tra gli autori del rapporto.

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