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Quali studenti delle superiori continueranno ad andare a scuola

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La didattica a distanza non è proprio al 100% per gli studenti italiani. È quanto emerge da una nota del Ministero dell'Istruzione guidato da Lucia Azzolina che fa il punto sul DPCM valido fino al 3 dicembre, stilando una lista di eccezioni alla Dad al 100% (che vale, lo ricordiamo, per le superiori e, in zona rossa, per seconda e terza media, quasi 4 milioni di alunni in tutta Italia) costituite da alcune tipologie di studenti. Trasferita, invece, totalmente online tutta l'attività degli organi collegiali (riunioni di istituto etc.)

La scuola in carcere e in ospedale

Per i molti giovani costretti in ospedale o a casa con istruzione domiciliare «è auspicabile il proseguimento della didattica in presenza ove sia possibile garantirla, nello stretto rapporto con i medici e con le famiglie che caratterizza questa esperienza». Per quanto riguarda il carcere, minorile e non, invece, dipenderà dagli accordi coi direttori dei penitenziari.

Gli studenti con disabilità

Il ministero ha dato la possibilità agli insegnanti di formare piccoli gruppi di studenti che frequentino le lezioni in presenza seguendo una rotazione, in modo che gli studenti con disabilità (ai quali è garantita la frequenza in presenza), non siano isolati. Obiettivo è «mantenere una relazione educativa che realizzi effettiva inclusione scolastica».

Il digital divide e il bes

Misure anche per affrontare il digital divide, male cronico del nostro paese che ha impattato profondamente l'istruzione di tanti ragazzi durante lo scorso lockdown. Le singole scuole potranno decidere se garantire lezioni in presenza agli studenti privi di PC o connessione abbastanza stabile da usare la Dad, lo stesso anche per quelli con bisogni educativi speciali (bes).

Gli studenti che vivono in istituto

I cosiddetti convitti sono istituti dove i ragazzi vivono e studiano assieme, spesso retti da laici. La circolare specifica: «convittori e le convittrici potranno frequentare le attività didattiche in presenza nel caso in cui la scuola e il convitto siano posti nel medesimo edificio o in edifici contigui». Obbligatoria, invece, la Dad per chi frequenta solo le lezioni e non vive in convitto.

I figli di medici e operatori sanitari

Un'altra espressa eccezione è quella che riguarda i figli dei lavoratori impegnati contro la pandemia, che potranno frequentare lezioni organizzate in presenza per loro.

Com'è andata davvero la scuola a distanza per gli studenti?

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