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Quanto è cambiato l'horror in cento anni

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Quali sono le nostre paure? Ad Halloween la domanda sorge spontanea (come il chiedersi, all’ultimo minuto, in che modo festeggiare, ma non sperate di trovare consigli in questo articolo, non ne abbiamo), ma la risposta è complessa. Perché se la paura ha origine nell’amigdala, la parte filogeneticamente più antica del nostro cervello, ed è quindi una primordiale reazione di difesa che ci accompagna da sempre, si è però incarnata in forme diverse a seconda delle epoche e delle società. Oggi la paura viene ricercata, rappresentata, sperimentata in ambienti controllati, narrativamente e spazialmente, come i cinema, per esorcizzarla, per sperimentare il brivido adrenalinico che ci piace così tanto (non negatelo), in modi che finiscono per riflettere chi siamo.

I temi degli horror dai '60 ai '90

Per questo motivo, nell’universo dell’intrattenimento, la paura ha assunto diverse forme, indizi fondamentali che ci conducono verso una comprensione sempre più approfondita delle caratteristiche della società attuale. I film horror ne sono i principi incontrastati: acquisiscono notorietà a partire dagli anni ’30, Hollywood propone pellicole caratterizzate da una linea gotica ispirata alla letteratura di genere, ancora molto presente nell’immaginario sociale di quegli anni, come DraculaDa questo momento si assiste a molte evoluzioni cinematografiche. Negli anni ’60 i film horror assumono contorni sempre più specifici, grazie agli effetti speciali, nascono due nuove tematiche: la violenza esplicita (conseguenza della guerra) e gli alieni, spauracchio spesso utilizzato per condannare la minaccia comunista. Negli anni ’70 prende sempre più piede il ‘’mostro invisibile’’, nasce l’occultomania, la nuova matrice del terrore è ciò che non si può conoscere o comprendere (la possessione de L'Esorcista ad esempio), tendenza che si invertirà negli anni ’90: la paura entra nelle nostre case, come con Scream, in ciò che conosciamo meglio, il terrore s’infila nella trama della quotidianità portando il solletico dell’adrenalina anche nei momenti più banali della giornata.

Oggi l'horror è intermediale

Oggi la paura è intermediale, usciamo dalle sale di cinema e teatri ed affoghiamo nei nostri pc, i più famosi titoli videoludici hanno iniziato a portare contenuti horror (pensate alla saga di Resident Evil e Slanderman, gli incubi dopo una partita sono assicurati) per garantire una doppia dose di adrenalina, il nemico non è più un boss finale imbattibile, le vere sfide sono la prontezza e i nervi saldi del giocatore. Ma la nuova sorgente della paura è il web, incessante e iperproduttivo, sforna terrore ogni giorno. Provate a cercare su un qualsiasi motore di ricerca ‘’creepypasta’’, si tratta di un fenomeno internet derivato dalla pratica del copy and paste connotato da tematiche horror e in seguito diffuse attraverso forum come Reddit e 4chan (enormi scrigni pieni di perle orrorifiche). Difficile far passare l’entità di un creepypasta in poche righe, se non li conoscevate ne troverete molti online, oppure potete guardare The Midnight Man.

La nuova sorgente della paura è il web

Infine arriviamo a un trend ancora in via di sviluppo: da qualche tempo molti canali YouTube stanno sfruttando la paura per promuoversi, creando una reazione a catena sulla scia delle leggende metropolitane. YouTuber che spariscono misteriosamente, presenze, rumori e messaggi criptici che si manifestano all’insaputa del utente, questi sono gli elementi più ricorrenti e che, inevitabilmente, creano un boom di visualizzazioni e rumors. Ciò che è veramente inspiegabile è la presenza di canali dal contenuto esclusivamente inquietante; telecamere di sicurezza che riprendono stanze buie con rumori strani, video di qualche secondo in cui sembra succedere qualcosa di spaventoso (se siete interessati fatevi un giro su tothearkmydarkjournal01A51CD0). Strategia di marketing o realtà starà a voi scoprirlo, se come al solito non avete fatto programmi avrete l’occasione di esplorare questa frontiera 2.0 dell’orrore.

E poi c'è l'orrore sociale

Ma l'horror soprannaturale, che sia figlio del digitale o delle vecchie leggende umane, non spaventa tanto quanto certe visioni del nostro futuro. Le distopie di oggi sono diventate un genere sempre più vicino a quell'inquietudine e a quel puro terrore che un tempo era appannaggio dei film di fantasmi. Come non pensare a The Lobster o a certi episodi di Black Mirror, per quanto riguarda le società del futuro, oppure Get Out e Us per l'oggi, film che ti colpiscono allo stomaco lasciandoti addosso quella sensazione di irrequietezza che solo un ottimo horror sa dare. Poi il cinema psicologico, che ha trovato il modo di scavare sempre più a fondo nell'animo umano, anche con l'horror, come nella serie Hill House, ne Il sacrificio del cervo sacro e in The House that Jack Built. Ormai a spaventarci non sono più tanto i fantasmi o le creature di un altro mondo, ma noi stessi e quello che siamo capaci di creare nelle nostre società.

5 film horror da vedere per Halloween

  • The Conjuring - Il caso Einfeld (Netflix)
  • Get Out (Netflix)
  • Un posto tranquillo (Netflix)
  • Annientamento (Netflix)
  • Suspiria (Amazon Prime Video)
  • Bonus Track: The Woman in Black (Amazon Prime Video)
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