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riscaldamento globale

Il 2020 è stato l'anno dei disastri naturali

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Il 2020 è stato l’anno del coronavirus, dei lockdown e della crisi economica. Ma la pandemia non ha fermato un’altra emergenza, che ha continuato a colpire il pianeta senza conquistarsi le attenzioni riservate al covid: il riscaldamento globale. La crisi climatica, nel 2020, ha segnato tutta una serie di record in eventi disastrosi e danni.

I danni del riscaldamento globale

È una vera e propria crisi climatica quella che si prospetta per l’umanità nei prossimi anni. Nonostante la diminuzione delle emissioni dovuta ai lockdown, il nostro pianeta sta marciando rapidamente verso un possibile aumento delle temperature fino a 3°. Cifra che porterebbe con sé la distruzione di interi ecosistemi, estinzioni di massa e 275 milioni di persone a rischio innalzamento del mare. Questa marcia è scandita dai disastri naturali, sempre più numerosi, intensi e costosi, in termini di vite umane e ricostruzioni. L’ultimo report della Christian Aid, ong inglese che dal 1945 lavora nelle aree a rischio del pianeta, registra 15 eventi climatici estremi di cui 10 hanno segnato record storici quest’anno. La maggior parte di essi ha colpito l’Asia, ma non mancano l’Europa, con le due tempeste Ciara (UK e Irlanda) e Alex (Italia e Francia), e l’Africa, invasa dalle locuste. Le alluvioni sono state grandi protagoniste in Oriente infliggendo circa 40 miliardi $ di danni. Solo in India, la stagione dei monsoni ha fatto 2.000 morti, milioni di sfollati ed è costata 10 miliardi $. Certo non migliore la situazione in America dove gli uragani atlantici e i numerosi incendi hanno causato relativamente poche vittime ma 60 miliardi $ di danni. In Italia il caso di Alex di ottobre spiega i rischi che corriamo con l’intensificarsi di eventi estremi: in 12 ore, nell’area delle Alpi Marittime più colpita dalla tempesta, è caduto il 60% delle piogge di un anno intero. A Limone Piemonte sono scesi 515 mm di pioggia in meno di un giorno, il doppio di ogni record storico. Purtroppo questo tipo di eventi saranno sempre più la norma che l’eccezione: «Come il 2019, anche il 2020 è stato ricco di eventi disastrosi» ha sottolineato Sarah Perkins-Kirkpatrick, del Climate Change Research Centre dell’Università australiana del Nuovo Galles del Sud. «Abbiamo tutti visto cosa sta succedendo con un aumento di solo un grado della temperatura globale. Purtroppo, dobbiamo aspettarci più anni simili al 2020 – o addirittura peggio – man mano che le temperature globali salgono».

I 10 disastri climatici da record del 2020

  • Incendi boschivi in ​​Australia (Australia, 5 miliardi $)
  • Sciami di locuste (Africa orientale, 8,5 miliardi $)
  • Tempeste Ciara e Alex (Europa, 5,9 miliardi $)
  • Ciclone Amphan (India, Sri Lanka, Bangladesh, 13 miliardi $)
  • Stagione degli uragani atlantici (Stati Uniti, America centrale, 40 miliardi $)
  • Inondazioni in Cina (Cina, 32 miliardi $)
  • Inondazioni in India (India, 10 miliardi $)
  • Inondazioni nel Kyushu (Giappone, 5 miliardi $)
  • Inondazioni in Pakistan (Pakistan, 1,5 miliardi $)
  • Incendi della costa occidentale degli Stati Uniti (USA, 20 miliardi $)
I giovani che difendono il clima con il climate strike

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